Le tue sensitive veggenti
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Un viaggio attraverso il confine del conosciuto e dell’ignoto, una scoperta incredibile del ciò che può essere.
Le cartomanti sensitive veggenti permettono di scoprire dei lati e delle sfaccettature che da soli non si riesce mai a percepire appieno e con la giusta comprensione. Un valido aiuto per riuscire a svelare le parti e i dubbi che più offuscano la mente ed i sentimenti umani.
Un contatto diretto con ciò che non conosciamo… un viaggio verso la scoperta di una visione più ampia!
Diversi tipi di sensitività
Oggi possiamo distinguere 4 diversi tipi di sensitività:
Telepatia
Che è in grado di percepire i pensieri di un altro essere all’interno del mondo eterico. Questa prevede una grande importanza per la pulizia del chakra della corona.
Chiaroudienza
Che è in grado di sentire i suoni del mondo eterico. Questa prevede una grande importanza nella pulizia dei chakra della gola.
Chiarosenzienza
Che è in grado di percepire le emozioni di altre persone all’interno del mondo eterico. Questa prevedere una grande importanza della pulizia del chakra della pancia.
Chiaroveggenza
Che è in grado di vedere immagini all’interno del mondo eterico. Questa prevede una grande importanza della pulizia del chakra della fronte.
Differenze tra una veggente e una sensitiva
Le veggenti sono coloro che sono in grado di ricevere informazioni da inconsci di altre persone.
Queste informazioni usano una forma di comunicazione che non usano il normale linguaggio, ma prevedono la presenza di immagini e simboli. Questo avviene attraverso flash, sogni, trance o visualizzazioni improvvise. Le veggenti sono coloro che riescono a vedere cose al di là dei 5 sensi che ognuno di noi usa abitualmente.
Grazie alla chiaroveggenza, si ha la possibilità di venire a conoscenza di oggetti, luoghi o eventi che possono accadere durante un breve o un lungo lasso di tempo. Queste conoscenze provengono da un mondo soprannaturale come un ente spirituale o una divinità, utilizzando direttamente le capacità del sensitivo.
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Differenze tra cartomante veggente e cartomante sensitiva
Entrare in contatto con altre realtà a la caratteristica principale della sentiva. Grazie a sensazioni e presentimento la sensitiva opera più liberamente. Le entità che fanno parte della sfera non sensoriale, sono in grado di essere interpretate da questa figura.
Differente invece è la veggente, una persona che riesce a vedere delle cose rispetto ad altre. Mediante “l’impossessamento” entra in completo coinvolgimento con altre entità ai quali chiede risposte ed ausilio.
Una sensitiva può essere anche una chiaroveggente? La risposta è affermativa, in grado di fare molte cose e mettere in contatto con altre realtà il soggetto del consulto.
I sensitivi sono coloro che hanno la capacità di percepire alcune realtà che altri non riescono a vedere, sono percepite in modo chiaro e deciso dalle sensitive. Inoltre è in grado si percepire le realtà non sensoriali, ma non riesce a comunicare con loro, a differenza dei veggenti.
Sono di fatto un tramite, un vero e proprio canale, che mette in collegamento colui che chiama con le entità per la ricerca delle informazioni che desidera chiedere. E questo sia per quanto riguarda la sentiva che la veggente. Le informazione ricevute attraverso illusioni o paure vengono filtrate dalla sentiva o veggente per comprendere ciò che possano stare ad indicare.
Le sensitive e le veggenti: i chakra
La differenza principale, quindi, tra sensitive e veggenti? Mentre le prime si avvolgono della presenza dei chakra puliti, le seconde “dell’impossessamento”. La caratteristica delle sensitive è una in particolare. Ovvero quella che i loro chakra eterici hanno, al loro interno, una quantità più piccola di blocchi energetici. Cosa che invece non serve alla veggente per avere accesso alle sue doti innate e sviluppate nel tempo.
Ma che cosa sono i chakra? Parliamo di vortici eterici, dove le informazioni passano dal mondo eterico a quello fisico. Anche questa è una differenza evidente, in quanto per le veggenti tutto rimane all’interno della sfera eterica. Invece, per le sensitive, avviene un particolare passaggio dal piano eterico a quello fisico. Ed ecco spiegato un altro particolare che le contraddistingue. Mentre la sensitiva non entra in trance per l’atto mediatico, la veggente sì.
L’elaborazione come immagini, sensazioni, suoni oppure intuizioni sono trasmesse al cervello della sensitiva in modo diretto. Ecco il perché della necessità di rimanere in sé, e non dover entrare in un stato di trance per il consulto.
Cosa ben differente per la veggente, la quale viene raggiunta dalle informazioni che devono interagire con il corpo mentale, non con il cervello fisico. Possono essere uno o più i corpi eterici che vengono impossessati durante una seduta della veggente stessa.
Attive e passive, le facoltà della veggente
Se parliamo di facoltà attiva, si capisce come questa sia la peculiarità della sensitiva. Pertanto, per esclusione, quella passiva invece fa parte del mondo delle veggenti.
Quest’ultima ha una dipendenza diretta dell’eterico con la Medianicità. Cosa che invece non è necessaria per le sensitive, anche se poi ne esistono alcune che in realtà con il mondo dell’eterico riescono ad avere dei contatti.
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